CONFERMATA L’AUDIZIONE DELL’AVV.MAURIZIO DANZA PRESSO LA COMMISSIONE PETI DEL PARLAMENTO EUROPEO IL 23 GENNAIO 2024 SULLA PETIZIONE AD OGGETTO IL RICONOSCIMENTO DA PARTE DELL’ITALIA DEI TITOLI ABILITANTI ALL’INSEGNAMENTO CONSEGUITI ALL’ESTERO

Confermata L’AUDIZIONE dell’AVV.MAURIZIO DANZA Prof. di Diritto Istruzione e Ricerca Scientifica di ISFOA presso la COMMISSIONE PETI DEL PARLAMENTO EUROPEO per il pomeriggio del 23 GENNAIO 2024 con riferimento alla PETIZIONE AD OGGETTO L’OBBLIGO DELL’ITALIA DI RICONOSCERE I TITOLI ABILITANTI ALL’INSEGNAMENTO CONSEGUITI ALL’ESTERO.

La petizione n° 0951/2023 sottoscritta unitamente all’Europarlamentare Lucia Vuolo, del Gruppo PPE-Forza Italia, e dall’Avv. Maurizio Danza del Foro di Roma individua la necessità di fare immediata chiarezza rispetto ad una serie di contraddizioni che cagionano effetti lesivi a più di 15 000 insegnanti italiani, tutti in possesso di  titolo abilitante all’insegnamento o di specializzazione sul sostegno conseguita nei vari paesi dell’ Unione Europea, stigmatizzando altresì “la violazione del diritto al conferimento di contratti di lavoro a tempo determinato, compromesso dall’art. 5 della Legge n°74/2023, e del diritto all’accesso parziale di fonte comunitaria”.

Come è noto la petizione si basa su un dossier presentato dall’europarlamentare e dall’Avv. Maurizio Danza prof di Diritto Istruzione e Ricerca Scientifica ISFOA con cui si chiede l’applicazione integrale dei principi espressi della Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato fissati nelle sentenze n°19,20,21, 22 del 29 dicembre 2022 emanate nei processi cui ha preso parte direttamente il Prof.Maurizio Danza.

L’Avv.Maurizio Danza ha già anticipato il deposito di memorie integrative alla petizione, contenenti prove di recenti ed ulteriori violazioni ai principi comunitari in tema di riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento da parte del Ministero Istruzione e del Merito, con particolare riferimento alle specializzazioni sul sostegno conseguite all’estero, che saranno illustrate alla Commissione PETI nell’ audizione del 23 gennaio 2024.

ATTESA PER L’UDIENZA DEL 5 DICEMBRE 2023 :IL CONSIGLIO DI STATO SI PRONUNCERA’ SUL RINVIO  ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA DELLE NORME ITALIANE CHE IMPEDENDO IL DIRITTO ALLE SUPPLENZE, DISCRIMINANO IL  DIRITTO ALL’INSEGNAMENTO DEGLI SPECIALIZZATI SOSTEGNO ESTERO

Grande attesa per l’udienza del 5 DICEMBRE 2023, innanzi al Collegio della settima sezione del Consiglio di Stato ad oggetto l’annullamento delle disposizioni ministeriali e di legge ( OM n°112/2022 e art.5 L n°74/2023) che inibiscono il diritto alle supplenze degli abilitati esteri; a tal proposito- secondo l’Avv. Maurizio Danza Prof. di Diritto della Comunità Europea della Università Teseo che discuterà la causa, il  Consiglio di Stato  accogliendo il ricorso ,  garantirà la applicazione dei principi espressi dalla stessa Adunanza plenaria nella sentenza n°22 del 29 dicembre 2022, che ha ritenuto il titolo di specializzazione sul sostegno quale attestato di competenza ai sensi dell’art.13 della Dir.UE n°36/2005, dunque pienamente valido anche nell’ordinamento italiano quale titolo abilitante all’insegnamento.

In ogni caso il CONSIGLIO DI STATO, DOVRÀ ESPRIMERSI – così l’Avv. Maurizio Danza- IN MERITO AL RINVIO PREGIUDIZIALE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA AI SENSI DELL’ART 267 DEL TFUE, SUL CONTRASTO CON IL DIRITTO UNIONALE, DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE E MINISTERIALI, CHE VIOLANO PALESEMENTE  L’ART.14 DELLA CEDU che, tutela ogni forma di discriminazione comprendendo anche il diritto all’accesso al lavoro, e all’insegnamento .

Si rammenta, che tale questione verrà affrontata il 23 gennaio 2024 anche dal Parlamento Europeo a seguito della Petizione presentata dall’Avv. Maurizio Danza e dall’On.le Lucia Vuolo Europarlamentare, che saranno auditi dalla Commissione PETI

IL TAR LAZIO ACCOGLIE L’ISTANZA REVOCA IL COMMISSARIO “PER PROLUNGATA INERZIA” E LO SOSTITUISCE ORDINANDO DI PROVVEDERE SULLA SENTENZA DI CONDANNA PER SILENZIO INADEMPIMENTO SOSTEGNO

Di poco fa ben due ordinanze del Collegio della IV sezione Bis del Tar Lazio, che finalmente inizia a mutare orientamento anche in materia di sostegno, a seguito delle nuove strategie legali del Nostro Studio – così l’Avv. Maurizio Danza Prof. Di Diritto del Lavoro Università Mercatorum.

 Questo il contenuto di due ordinanze di oggi 28 novembre di accoglimento della istanza del 16 luglio 2023 “ con cui parte ricorrente ha chiesto al Tribunale la revoca del commissario ad acta, in ragione della prolungata inerzia mantenuta da quest’ultimo, appare necessario disporne la revoca, nominando in sostituzione il responsabile del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il quale dovrà provvedere, senza diritto al compenso e con potere di delega ad un funzionario o all’organo competente in base alle disposizioni normative vigenti, nel termine di 180 giorni dalla comunicazione del presente provvedimento.

Il nuovo Commissario ad acta,-prosegue l’Avv. Maurizio Danza-, nominato dal Collegio del Tar Lazio in sostituzione del precedente commissario, ed individuato stavolta nel responsabile del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e non nell’USR, dovrà provvedere, senza poter addurre altra giustificazione.

A questo punto daremo corso anche alle azioni legali per responsabilità per danno da ritardo e per risarcimento del danno, proprio sulla base della ordinanza della Sezione  che accerta in modo inequivocabile,” la prolungata inerzia mantenuta dal Commissario ad acta”.

RICORSO MISURE COMPENSATIVE ABILITATI ESTERO : IL TAR LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO COLLETTIVO ED ANNULLA TUTTI I DECRETI CON MISURE COLLETTIVE A 600 ORE  CONDANNANDO IL MINISTERO ISTRUZIONE A RIDETERMINARE LE MISURE COMPENSATIVE A 300 ORE

Di particolare rilevanza con riferimento all’orientamento in tema di ricorsi collettivi ad oggetto le misure compensative per gli abilitati all’estero previste dalla Dir. n°36/2005, la sentenza n°17055 del 14 novembre 2023 con la quale il TAR Lazio Sez. III BIS accogliendo totalmente la tesi dell’Avv. Maurizio Danza Prof. Di Diritto del Lavoro Unimercatorum anche in merito alla eccepita inammissibilità dei ricorsi collettivi  ,  ha annullato tutti i decreti con misure compensative di 600 ore in due anni con conseguente obbligo dell’Amministrazione di rideterminare l’entità del tirocinio nel rispetto dei citati principi, cosi come peraltro avvenuto con il decreto di rettifica e rideterminazione della durata del tirocinio in un anno scolastico e trecento ore del 2.12.2021 depositato in giudizi analoghi al presente”.

Esprimo viva soddisfazione- così l’Avv. Maurizio Danza-, in merito alla soluzione della vicenda giudiziaria durata due anni nella quale il Collegio come è noto, aveva eccepito la inammissibilità del ricorso collettivo ad oggetto piu’ di 180 decreti con misure compensative

L’Avv. Maurizio Danza oggi 15 novembre 2023 alle 1530 illustrerà in diretta sul profilo FB ATAR gli effetti della sentenza e i passi successivi a favore dei ricorrenti

EFFICACI LE NUOVE STRATEGIE LEGALI DELLO STUDIO FINALIZZATE ALLA ESECUZIONE DELLE SENTENZE IN TEMA DI SILENZIO INADEMPIMENTO: IL TAR LAZIO CONVOCA A BREVE IL COMMISSARIO AD ACTA PERCHE’ FORNISCA INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLA ATTIVITA’ ESPLETATA SIN D’ORA

Esprimo soddisfazione, così l’Avv. Maurizio Danza Prof. di Diritto del Lavoro Unimercatorum in merito al recentissimo provvedimento del Tar Lazio sez III BIS che testimonia la efficacia delle recenti e nuove strategie legali poste in essere dallo Studio, con riferimento alla esecuzione delle sentenze ad oggetto il silenzio inadempimento con riferimento alle istanze di riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero.

Ed infatti con ordinanza n°16666 del 9 novembre 2023, il Collegio della Sezione accogliendo le nostre richieste finalizzate a dimostrare la pretestuosità delle eccezioni addotte dal Commissario ad acta a giustificazione della violazione dei termini indicati in sentenza, ha Ritenuto necessario, al fine di decidere sulla istanza in esame, disporre la convocazione del Commissario ad acta nominato, per fornire chiarimenti in merito alle attività intraprese per garantire l’esecuzione della sentenza”;

Ha inoltreRitenuto altresì necessario che la suddetta audizione sia accompagnata dal deposito di una relazione dettagliata che includa un prospetto che indichi (in relazione alle istanze presentate per il riconoscimento in Italia del titolo conseguito all’estero):

il numero di incarichi ricevuti; – quelli per cui pende ad oggi il termine per ottemperare; – quelli in relazione ai quali detto termine risulti scaduto;

 – il numero medio di incarichi eseguiti in rapporto ad un predeterminato arco temporale, anche in ottica prospettica; – le iniziative intraprese per dare esecuzione alle sentenze di analogo tenore”.

Il collegio  nel “ Convocare il Commissario ad acta alla camera di consiglio del 5 dicembre 2023, ore 10,30 per rassegnare informazioni sull’attività svolta, ha inoltre “Ritenuto altresì di dover avvertire il Commissario ad acta e la stessa Amministrazione – il cui potere provvedimentale rimane impregiudicato – che, ferme restando le eventuali autonome iniziative della parte ricorrente in altre sedi giurisdizionali, la perdurante condotta inottemperante sarà valutata ai fini degli ulteriori provvedimenti di questo giudice in caso di mancata esecuzione anche alla presente decisione, e che potrà valutarsi la gravità del complessivo comportamento dell’Amministrazione”.

Riteniamo ora che tale orientamento sarà seguito anche dalla Sez,IV BIS del Tar Lazio che come è noto è competente in merito al riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno.

ATTESA PER L’UDIENZA DI MERITO DOMANI 7 NOVEMBRE 2023 INNANZI AL TAR LAZIO SEZ III BIS PER LA DISCUSSIONE DEL RICORSO COLLETTIVO AD OGGETTO L’ ANNULLAMENTO DI DECRETI CON MISURE COMPENSATIVE EMANATI A FAVORE DI ABILITATI ALL’INSEGNAMENTO IN ROMANIA

Si informa che domani 7 novembre 2023 alle ore 1200 si celebrerà l’udienza di merito ad oggetto l’annullamento di circa 180 decreti del Ministero Istruzione e del Merito, contenenti misure compensative di 600 ore a favore di abilitati in Romania presso l’Università di Cantemir per numerose classi di concorso. Si osserva con riferimento alla ammissibilità del ricorso collettivo per l’annullamento delle misure compensative contenute in più decreti gravati con unico ricorso, si è espressa il 26 luglio la Settima sezione del Consiglio di Stato accogliendo la tesi dell’Avv. Maurizio Danza Prof. Diritto del Lavoro Unimercatorum che domani discuterà in aula, e che ha confermato espressamente in sentenza   Il motivo è fondato perché il giudice di prime cure non ha considerato il peculiare, e comune, percorso processuale, che aveva affasciato i tre originari ricorrenti – tra cui l’odierna parte appellante – da prima dell’emissione dei tre decreti impugnati. I predetti provvedimenti conseguivano, infatti, dalla stessa sentenza di cognizione del Consiglio di Stato n.4825/2020 – che aveva ritenuto fondata la pretesa di costoro ad una valutazione del titolo in loro possesso in comparazione con titoli analoghi nazionali – nonché dalla successiva sentenzan.3592/2021, resa nel giudizio di ottemperanza promosso da costoro avverso l’inerzia serbata dall’amministrazione dopo la sentenza di cognizione sopra-indicata. Si trattava cioè di provvedimenti costituenti un ulteriore snodo dell’originario rapporto sorto dopo che i ricorrenti avevano presentato, all’amministrazione ,il titolo abilitativo ottenuto in Romania, il cd. “Adeverinta”, chiedendone il riconoscimento.

CRESCE L’ATTESA PER L’UDIENZA DI MERITO DEL  5 DICEMBRE 2023 INNANZI AL CONSIGLIO DI STATO PER L’ESAME DEL RINVIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA EX ART 267 DEL TFUE. DEPOSITATA MEMORIA DI UDIENZA

Si informa che, in data odierna è stata depositata memoria per l’udienza di discussione del  5 dicembre 2023 innanzi alla VII° sezione del Consiglio di Stato, nella quale L’Avv. Maurizio Danza -Prof. Diritto del Lavoro Unimercatorum  ha sottolineato in primo luogo l’attualità dell’interesse ad una pronuncia di annullamento della disposizione di cui all’art 7 co.4 lett.e della O.M. n°112/2022, anche dopo l’ art. 5 co.13 e co.14 della legge n° 74/2023 atteso che quest’ultima avrà validità per il solo a.s. 2023/2024, e che dunque, la pronuncia ha lo scopo di evitare che il Ministero dell’Istruzione e del Merito rinnovi la disposizione lesiva del diritto all’insegnamento degli abilitati all’estero anche  per il biennio 2024/2026.

L’Avv. Maurizio Danza nelle memorie ha ribadito inoltre, come  la nuova disciplina di cui all’art 5 co.13 e co.14 della L n°74/2023 che istituisce il collocamento nella c.d. coda alle GPS ed il conferimento solo in subordine degli abilitati/specializzati sul sostegno all’estero, sia posta in palese violazione dei principi fissati dalla Adunanza plenaria del Consiglio di Stato nelle pronunce n°19,20,22 del 29 dicembre 2022, che riconosce piena validità anche al  titolo di specializzazione sul sostegno, nonché dei principi della Direttiva n°36/2005.

L’Avv. Danza , nell’allegare alla memoria, anche la recente petizione a Sua firma e dell’Europarlamentare Lucia Vuolo n°951/2023, ha chiesto al Consiglio di Stato di accertare la sussistenza dei presupposti di discriminazione della disposizione di cui all’art 7 co.4 lett.e della OM n° 112/2022, per violazione dell’art.14 della CEDU e la applicabilità al caso di specie dei precedenti giurisprudenziali della Corte di Giustizia Europea .

CRESCE L’ATTESA PER L’UDIENZA DI MERITO DEL  5 DICEMBRE 2023 INNANZI AL CONSIGLIO DI STATO PER L’ESAME DEL RINVIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA EX ART 267 DEL TFUE. DEPOSITATA MEMORIA DI UDIENZA

Si informa che, in data odierna è stata depositata memoria per l’udienza di discussione del  5 dicembre 2023 innanzi alla VII° sezione del Consiglio di Stato, nella quale L’Avv. Maurizio Danza -Prof. Diritto del Lavoro Unimercatorum  ha sottolineato in primo luogo l’attualità dell’interesse ad una pronuncia di annullamento della disposizione di cui all’art 7 co.4 lett.e della O.M. n°112/2022, anche dopo l’ art. 5 co.13 e co.14 della legge n° 74/2023 atteso che quest’ultima avrà validità per il solo a.s. 2023/2024, e che dunque, la pronuncia ha lo scopo di evitare che il Ministero dell’Istruzione e del Merito rinnovi la disposizione lesiva del diritto all’insegnamento degli abilitati all’estero anche  per il biennio 2024/2026.

L’Avv. Maurizio Danza nelle memorie ha ribadito inoltre, come  la nuova disciplina di cui all’art 5 co.13 e co.14 della L n°74/2023 che istituisce il collocamento nella c.d. coda alle GPS ed il conferimento solo in subordine degli abilitati/specializzati sul sostegno all’estero, sia posta in palese violazione dei principi fissati dalla Adunanza plenaria del Consiglio di Stato nelle pronunce n°19,20,22 del 29 dicembre 2022, che riconosce piena validità anche al  titolo di specializzazione sul sostegno, nonché dei principi della Direttiva n°36/2005.

L’Avv. Danza, nell’allegare alla memoria, anche la recente petizione a Sua firma e dell’Europarlamentare Lucia Vuolo n°951/2023, ha chiesto al Consiglio di Stato di accertare la sussistenza dei presupposti di discriminazione della disposizione di cui all’art 7 co.4 lett.e della OM n° 112/2022, per violazione dell’art.14 della CEDU e la applicabilità al caso di specie dei precedenti giurisprudenziali della Corte di Giustizia Europea .